Contrattazione collettiva
Obblighi di pubblicazione concernenti i dati sulla contrattazione collettiva
1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 9-bis, le pubbliche amministrazioni pubblicano i riferimenti necessari per la consultazione dei contratti e accordi collettivi nazionali, che si applicano loro, nonchè le eventuali interpretazioni autentiche.
COMUNE DI PAITONE
PROVINCIA DI BRESCIA
CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO ANNO 2013/20142
L’anno 2013, il giorno 29 del mese di ottobre alle ore 16,00 nella sede dell’Amministrazione
comunale di Paitone, si è riunita la delegazione trattante dell’Ente, come di seguito composta:
Parte Pubblica:
Segretario Comunale dott. Tarantino Salvatore
Parte Sindacale:
CGIL - FP Sig. Drera Marco R.S.U. Sig.ra Campadelli Clara
CISL - FP Sig. Squassina Giulio
Si conviene e si stipula fra le parti il presente contratto collettivo decentrato.
AMBITO DI APPLICAZIONE E DURATA
1. Il presente contratto disciplina le modalità di utilizzo delle risorse destinate
all’incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività per
l’anno 2013/2014.
2. La disciplina dei singoli istituti inerenti l’utilizzo delle risorse di cui al comma precedente,
salvo diversa e successiva disposizione derivante dalla contrattazione collettiva nazionale o
da norma di legge ovvero da diverso accordo tra le parti stipulanti il presente contratto, è da
ritenersi valida fino al 31.12.2014.
3. Il presente contratto nei limiti delle risorse complessive e di quelle destinate ai singoli istituti
del salario accessorio, nonchè per la disciplina relativa alle modalità ed ai criteri di utilizzo
delle risorse s’intende rinnovato tacitamente di anno in anno fino alla sottoscrizione del
successivo che ne definirà, per l’anno di riferimento, i nuovi importi.
DETERMINAZIONE E UTILIZZO DEL FONDO
PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA
1. La determinazione del fondo unico per le risorse decentrate, tiene conto per il triennio 2011-
2013, di quanto previsto dall’art. 9 comma 2 bis del D.L. 78/2010 che prevede il blocco del
fondo delle riscorse decentrate e la relativa diminuzione proporzionale sulla base della
cessazione dei dipendenti. A normativa vigente si considerano gli stessi criteri anche per il
2014.
2. La procedura relativa alla quantificazione prevede la costituzione del fondo sulla base
dell’art. 31 comma 2 e comma 3 del C.C.N.L. 22.01.2004, la successiva verifica per l’anno
2013 del limite dell’anno 2010 e l’eventuale riconduzione in tale importo del fondo
precedentemente costituito.
3. Le voci finanziate dal fondo di cui alla lettera k) dell’art. 15 comma 1, del C.C.N.L.
01.04.1999 sono escluse dal blocco del fondo in quanto previste da specifiche disposizioni
di legge per le quali l’Ente adotta specifici regolamenti per la relativa erogazione e vengono
inserite in entrata ed in uscita nel fondo non costituendo, di fatto, oggetto di contrattazione
con le parti sindacali.3
FONDO UNICO PER LE RISORSE DECENTRATE
RISORSE FISSE
a) Ammontare del Fondo di efficienza dei servizi per l'anno 1998,
secondo gli importi dei fondi di cui all'art.31, lett. b), c), d) e), del CCNL
del 6.7. 1995 - ART. 31 COMMA 2 CCNL 22/01/2004 pari a: € 28.055,19
b) Integrazione del 1,1 % su base annua del monte salari dell'anno 1999,
esclusa la quota relativa al personale di qualifica dirigenziale.
ART. 31 COMMA 2 CCNL 22/01/2004 pari a: € 1.588,95
c) Un importo dello 0,52% del monte salari dell’anno 1997 esclusa la quota
della dirigenza ,corrispondente all’incremento in misura pari ai tassi
programmati dell’inflazione del trattamento economico accessorio con
decorrenza dal 31.12.1999 ART. 31 COMMA 2 CCNL 22/01/2004 pari a: € 563,91
Per un totale di: € 30.208,05
d) Integrazione dello 0,62 % su base annua del monte salari
dell'anno 2001, secondo i criteri ed i limiti previsti ex
ART. 32 COMMA 1 CCNL 22/01/2004 € 1.456,63
e) Integrazione dello 0,50 % su base annua del monte salari
dell'anno 2001, secondo i criteri ed i limiti previsti previsti ex
ART. 32 COMMI 2 - 3 CCNL 22/01/2004 € 1.174,71
f) Integrazione dello 0,50 % su base annua del monte salari
dell'anno 2003, secondo i criteri ed i limiti previsti previsti ex
ART. 4 COMMA 1 CCNL 09/05/2006 € 1.335,71
g) Integrazione dello 0,60 % su base annua del monte salari
dell'anno 2005, secondo i criteri ed i limiti previsti previsti ex
ART. 8 CCNL 11/04/2008 € 1.516,78
h) Integrazione fondo per aumento del personale
ART. 31 COMMA 2 CCNL 22/01/2004 € 9.501,90
i) Incremento per Ria ed assegno ad personam personale cessato
ART. 4 COMMA 2 CCNL 05/10/2001 € 2.335,20
TOTALE RISORSE FISSE € 47.528,98 4
RISORSE VARIABILI
a) Incremento, per l’anno 2004, di somme destinate alla corresponsione del
trattamento economico accessorio a seguito di potenziamento dei servizi
(art. 15 comma 5 CCNL 1/04/99) ART. 31 COMMA 3 CCNL 22/01/2004 € 2.067,00
b) Riduzione del 3% del monte ore straordinario anno 1999
ART. 31 COMMA 3 CCNL 22/01/2004 € 163,93
c) Quota fondo produttività ordinaria 2012 non ripartita € 0,00
TOTALE RISORSE VARIABILI € 2.230,93
TOTALE GENERALE € 49.759,91
a) Blocco risorse triennio 2011/2013 € - 1.844,69
ART. 9 COMMA 2bis D.L. 78/2010
TOTALE GENERALE NETTO € 47.915,22
a) Risorse destinate da specifiche disposizioni di legge € 1.225,00
TOTALE FINALE € 49.140,22
DISCIPLINA DELL’UTILIZZO DELLE RISORSE
1. Le risorse indicate all'articolo precedente sono destinate alla corresponsione della produttività
individuale e collettiva e delle indennità previste dalla normativa contrattuale vigente, con
esclusione del personale che svolge le funzioni previste dall'art. 51 della L. 142, comma 3 bis
titolare delle retribuzioni di posizione e di risultato indicate all'art. 11 del contratto nazionale
relativo alla revisione dell'ordinamento professionale stipulato in data 31.03.1999. Tali risorse
sono, inoltre, destinate alla progressione orizzontale dell'intero personale all'interno delle
categorie indicate dal predetto accordo nazionale. Tali progressioni si intendono bloccate per il
triennio 2011/2013.
2. Il fondo complessivo di cui all'articolo precedente, viene ripartito, secondo la suddivisione di
seguito riportata:
a) Risorse destinate al trattamento per attività prestata in giorno festivo € 0,00
b) Risorse destinate al pagamento delle indennità di: rischio, reperibilità,
maneggio valori, orario notturno, festivo e festivo notturno € 2.040,00 5
c) Risorse destinate a compensare particolari posizioni di lavoro e
responsabilità del personale delle categorie B, C e D, qualora tale personale
non risulti incaricato di funzioni dell'area direttiva, in applicazione dell'art. 11
dell'accordo nazionale sull'ordinamento professionale, secondo gli
importi e le modalità a suo tempo definiti nell'art.36 del CCNL 6.7.1995, e
dall'art.17, comma 2, del nuovo CCNL del 22.01.2004
( n. 9 dipendenti) € 10.795,83
d) Indennità di comparto prevista dall’art. 33, comma 5 del nuovo CCNL
sottoscritto in data 22.01.2004 € 5.519,18
e) Risorse destinate alla riorganizzazione ed attivazione nuovi servizi.
€ 4.104,80
€ 2.462,88
€ 1.641,92
f) Risorse destinate alla progressione economica all'interno della categoria
di appartenenza secondo il sistema di classificazione contenuto nell'accordo
nazionale sull'ordinamento professionale (anni precedenti) € 21.350,61
g) Risorse destinate alla progressione economica all'interno della categoria
di appartenenza secondo il sistema di classificazione contenuto nell'accordo
nazionale sull'ordinamento professionale (anno 2013) € 0,00
h) Risorse che specifiche disposizioni di legge destinano all'incentivazione di
particolari attività € 1.225,00
i) Eventuali economie che si venissero a realizzare nella ripartizione dei fondi
di cui alle lettere precedenti, confluiranno nel fondo lett. d) € 0,00
TOTALE GENERALE € 49.140,22
RISORSE DESTINATE ALLA CORRESPONSIONE DELLE SOMME PER ATTIVITA’
PRESTATA IN GIORNO FESTIVO DELLA LETT. A) (RIPARTIZIONE DEL FONDO)
In applicazione dell’art. 24.5 del CCNL 14.09.2000 per il lavoro ordinario effettuato in giorno
festivo è dovuta una maggiorazione della retribuzione oraria nella misura del 20%. Considerato che
la previgente convenzione con il comune di Gavardo, in relazione alla quale il dipendente
Cavalmoretti Roberto era tenuto al rispetto di un orario di servizio articolato su 5 giorni ed in
particolare una domenica al mese, è decaduta in data 16.03.2013 e che fino a tale data non sono stati
effettuati servizi in giorno festivo, nulla è dovuto in applicazione di detta previsione contrattuale.6
RISORSE DESTINATE ALLA CORRESPONSIONE DELLE INDENNITA’
LETT. B) (RIPARTIZIONE DEL FONDO)
Le predette risorse sono destinate alla corresponsione delle indennità di rischio. Somme
complessivamente destinate per l’anno 2013: € 2.040,00
Ai seguenti profili professionali viene riconosciuta, per le mansioni svolte, l'indennità di rischio di
cui all'art. 34 lettera f) del DPR 268/87:
Profili professionali: stradini - autisti – personale addetto alla mensa della scuola materna.
Dipendenti interessati: 6 (Apostol Gherghina - Campadelli Clara - Duina Giuseppe - Forioli
Massimo – Cetti Daniela - Caldera Francesco)
Quantificazione economica (art. 41 del C.C.N.L. 22.01.2004): € 30,00 mensili per undici mensilità
per la mensa e per dodici mensilità per stradini ed autisti.
RISORSE DESTINATE A COMPENSARE PARTICOLARI POSIZIONI DI LAVORO
DI CUI ALLA LETT. C) (RIPARTIZIONE DEL FONDO)
Tali risorse sono destinate a compensare l'esercizio di compiti che richiedo lo svolgimento di
mansioni plurime o il coordinamento di personale, secondo la disciplina contenuta nell'art. 36 del
CCNL del 6.7.1995, nell'art. 2, comma 3, del CCNL del 16.7.1996, che si ripropongono nel
presente contratto collettivo, nonché nell'art. 17, comma 2, del CCNL del 01.04.99, così come
modificato dall’art. 36 del C.C.N.L. del 22.01.2004. In particolare, viene riconosciuta una indennità
massima di € 300,00 per le funzioni di responsabilità collegate alle qualifiche di Ufficiale di stato
civile e di anagrafe e di Ufficiale elettorale.
Tale indennità non spetta al personale incaricato di posizioni organizzative ed è calcolata da un
minimo di zero ad un massimo di € 2.500,00.
Si conviene, pertanto, di attribuire le indennità previste dal presente articolo, per le posizioni
individuate di seguito e secondo gli indicati importi:
Posizione Categoria Importo
ADDETTO TRASPORTI SCOLASTICI (Cetti Daniela) B1 495,83
ISTRUTTORE ANAGRAFE (Basaldella Adriana Marcella) C5 1.350,00
ISTRUTTORE SEGRETERIA (Seccamani Brunilde) C3 1.050,00
ISTRUTTORE TRIBUTI – TECNICO (Mutti Paola) C4 1.050,00
ADDETTO MENSA SCUOLA MATERNA (Campadelli Clara) B7 1.050,00
150,00
ADDETTO MENSA SCUOLA MATERNA (Apostol Gherghina) B4 1.050,00
ADDETTO SERVIZI TECNICI (Duina Giuseppe) B6 1.940,00
ADDETTO SERVIZI TECNICI (Forioli Massimo) B6 1.610,00
ADDETTO SERVIZI TECNICI (Caldera Francesco) B1 1.050,00
Somme complessivamente destinate per l’anno 2013: € 10.795,83 (da corrispondere in dodici
mensilità).7
RISORSE DESTINATE ALLA CORRESPONSIONE DELL’INDENNITA’ DI COMPARTO
DI CUI ALLA LETT. D) (RIPARTIZIONE DEL FONDO)
Al fine di conseguire un progressivo riallineamento della retribuzione complessiva del personale del
comparto delle regioni e delle autonomie locali con quella del restante personale pubblico, è
istituito un compenso denominato: indennità di comparto.
L'indennità di comparto ha carattere di generalità di natura fissa e ricorrente. Essa viene corrisposta
per dodici mensilità.
L'indennità di comparto è ridotta o sospesa negli stessi casi di riduzione o sospensione previsti per il
trattamento tabellare. Essa non è utile ai fini della determinazione della base di calcolo
dell'indennità di fine servizio. L'istituzione della indennità di comparto non modifica le modalità di
determinazione della base di calcolo in atto del trattamento pensionistico anche con riferimento
all'art. 2, commi 9 e 10 della legge n. 335 del 1995.
Le quote di indennità, prelevate dalle risorse decentrate, sono riacquisite nella disponibilità delle
medesime risorse (art. 31, comma 2) a seguito della cessazione dal servizio, per qualsiasi causa, del
personale interessato, per le misure non riutilizzate in conseguenza di nuove assunzioni sui
corrispondenti posti.
Somme complessivamente destinate per l’anno 2013: € 5.519,18
RISORSE DESTINATE ALLA PRODUTTIVITA' COLLETTIVA ED AL MIGLIORAMENTO DEI
SERVIZI DI CUI ALLA LETT. E) (RIPARTIZIONE DEL FONDO)
Sono ricomprese in tale classificazione le risorse da distribuire in base ai criteri stabiliti nel Piano
della Performance in relazione al raggiungimento degli obiettivi strategici, di mantenimento ed ai
fattori comportamentali e professionali. Per un’analisi più dettagliata si rinvia al Piano approvato
con deliberazione di Giunta Comunale n. 14 del 24.01.2012.
L’importo previsto per il 2013 è complessivamente pari ad € 8.209,60
Per l’anno 2013 e 2014, ogni dipendente avrà a disposizione una ‘quota progetto’. Nello stilare la
relazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti nei progetti, l’organo competente farà
una valutazione che determinerà la somma spettante. Non è comunque possibile erogare una somma
inferiore al 50% del budget assegnato (quota progetto), salvo il caso in cui ricorra una certificata
mancanza o negligenza da parte del dipendente.
RISORSE DESTINATE ALLA PROGRESSIONE ORIZZONTALE NELLA CATEGORIA DI CUI
ALLA LETT. F) (RIPARTIZIONE DEL FONDO)
L’ammontare delle risorse del fondo destinate alle progressioni orizzontali degli anni precedenti
è di € 21.350,61.
Per il triennio 2011/2013, in adempimento a quanto previsto dalla normativa vigente alla data di
stipula del presente accordo, non sono previste progressioni orizzontali. Qualora, allo scadere del
triennio in argomento, la normativa sciogliesse gli attuali vincoli, si procederà alla valutazione dei
relativi criteri.8
EROGAZIONE BUONI PASTO
Viene garantita ai dipendenti che, conseguentemente all’orario di lavoro prestato ne abbiano
necessità, la possibilità di fruire di buoni pasto a fronte di una compartecipazione pari a un terzo del
costo del pasto stesso.
INCENTIVO PROGETTAZIONE
In ossequio al principio di onnicomprensività della retribuzione del dipendente pubblico, prevista
dall’art. 2 comma 3 del D.Lgs. 165/2001, vengono aggiunti al fondo 2013 i compensi, al lordo degli
oneri a carico ente, erogati al personale dell’ufficio tecnico in applicazione dell’art. 92 del D.Lgs. n.
163/2006.
Tali compensi devono ritenersi esclusi dall’ambito applicativo dell’art. 9, comma 2 bis del D.L.
78/2011, così come precisato dalla delibera della Corte dei Conti a Sezioni Riunite n. 51 del
04/10/2011.
ISTITUZIONE BANCA DELLE ORE
In applicazione dell’art. 38-bis del Ccnl 14 settembre 2000 viene istituita la banca delle ore così
come quantificata da apposita delibera di autorizzazione annuale al personale dipendente ad
effettuare lavoro straordinario. Qualora il dipendente decida di recuperare il lavoro straordinario
effettuato, avrà diritto al differenziale retributivo all’uopo previsto, previa rendicontazione mensile
del lavoro straordinario compensato e nel limite del monte ore autorizzato. Gli emolumenti
riconosciuti a tale titolo verranno liquidati contestualmente al saldo della produttività.